Conservatorio di Musica di Vicenza “Arrigo Pedrollo”
Istituto Superiore di Studi Musicali

Concerti ed eventi

I MARTEDÌ AL CONSERVATORIO
Martedì 5 Dicembre 2023 | ore 18.00
OPERA OMNIA PER CONTRABBASSO DI GIOVANNI BOTTESINI
4° appuntamento "Capriccio"

Martedì 5 dicembre 2023 | ore 18.00 | Sala Concerti “Marcella Pobbe”
Ingresso libero

OPERA OMNIA PER CONTRABBASSO DI GIOVANNI BOTTESINI
4° APPUNTAMENTO “CAPRICCIO”

Gergely Járdányi contrabbasso
Filippo Andrisani contrabbasso
Fabio Sormani pianoforte

GIOVANNI BOTTESINI (1821-1889)
Auld Robin Gray (JGB 9.51)
Allegretto Capriccio (JGB 9.53)
Elegie par Ernst (JGB 9.72)
Capriccio a due contrabassi (JGB 9.11)
* * *
Fantasia Puritani (JGB 9.33)
Grande Allegro di concerto alla Mendelssohn (JGB 9.03)

Più di duecento anni fa, il 22 dicembre 1821, nacque: Giovanni Bottesini, il contrabbassista più famoso di tutti i tempi. Era anche uno stimatissimo direttore d’orchestra e compositore dell’epoca. Fu lui, su richiesta dello stesso Verdi, a dirigere la prima assoluta dell’Aida nel 1871 al Cairo; alcune sue opere invece, grazie al grande successo, rimasero a lungo in cartellone con numerose repliche. Ma la sua fama mondiale è dovuta in primis al suo virtuosismo sul contrabbasso. Da giovane, all’età di 22 anni, venne definito dai critici per la prima volta come “Il Paganini del contrabbasso”. Durante la sua carriera, girò tutta l’Europa e l’America. Fu ospite delle più prestigiose corti reali e sale da concerto e si esibì collaborando con i più famosi solisti dell’epoca. Nel suo ben noto Gran duo concertante (JGB 9.17) suonò anche con Vieuxtemps e Wieniawski e, a volte, la bravura di Bottesini era maggiormente apprezzata dalla critica rispetto a quella dei famosi violinisti. Il Capriccio a due contrabassi (JGB 9.11) – l’ultimo brano della prima parte di questa serata – fu presentato da Bottesini ed Arpesani ancora durante gli anni di studio a Milano.
Da decenni Gergely Járdányi si dedica, con grande passione, allo studio del lascito di Bottesini. Esegue, incide e pubblica le sue composizioni contrabbassistiche. In occasione del 200° anniversario della nascita del maestro italiano, il contrabbassista ungherese esegue di nuovo tutte le opere per contrabbasso di Bottesini. Il presente concerto è l’ultimo appuntamento di questo ciclo.

GERGELY JÁRDÁNYI “È fra i contrabbassisti più quotati a livello mondiale” (Cd Classics, ottobre 2001, n. 12), Gergely Járdányi, allievo del grande Ludwig Streicher, nasce a Budapest nel 1957. Figlio d’arte: il padre, Pál Járdányi, famoso compositore; la madre, Elisabetta Devescovi (di origine italiana), arpista. La sua carriera da solista e di collaboratore in vari complessi da camera lo porta in molti centri d’Europa, America ed Asia. Per vent’anni titolare della cattedra di contrabbasso all’Accademia di Musica “Ferenc Liszt” di Budapest, Járdányi attualmente insegna presso il Conservatorio di musica di Vicenza. I suoi allievi sono vincitori di diversi premi di concorsi nazionali ed internazionali e suonano nelle migliori orchestre europee. Járdányi è conosciuto soprattutto come ricercatore ed interprete di Bottesini: ha registrato (per la Hungaroton) e sta pubblicando (per la Akkord) tutte le musiche contrabbassistiche del maestro ottocentesco. Attualmente sta lavorando sul primo catalogo completo delle composizioni di Bottesini. Nel 2003 gli viene conferito il “Premio Liszt”, nel 2016 il premio “Pro Urbe Budapest”. Negli ultimi anni al centro dell’attenzione di Gergely Járdányi si trova il lascito musicale di suo padre: Gergely ha intenzione di fondare un salotto ed archivio commemorativo dedicato a Pál Járdányi.

FILIPPO ANDRISANI si è diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio di Padova. Successivamente si è perfezionato nei corsi e master class con il Maestro Gergely Járdányi. Insegna contrabbasso presso il Liceo musicale “Marchesi” di Padova. Ha collaborato con vari complessi da camera del Veneto. Dal 2015 è contrabbassista dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta.

FABIO SORMANI dopo il diploma, con il massimo dei voti, nel 1991 con il M.° Ettore Borri presso il Conservatorio A. Vivaldi di Novara, studia con Eduardo Vercelli, allievo di Carlo Zecchi, Massimiliano Damerini e Franco Scala, distinguendosi sempre per la notevole padronanza tecnica e la squisita sensibilità interpretativa.
Nel 1996 presso l’École Internationale de Piano di Losanna conosce il M.° Fausto Zadra, che instilla in lui la nozione fondamentale non dell’eseguire un’opera, ma del viverla. Anche per questo decide di studiare composizione e direzione di coro presso il Conservatorio di musica di Milano. In seguito studia con il pianista ucraino Leonid Margarius, allievo di Regina Horowitz. Fabio Sormani ha conseguito premi ai concorsi di Stresa, Albenga, Asti, è molto attivo come musicista da camera. È accompagnatore pianistico nel Conservatorio di musica di Castelfranco Veneto. Fabio Sormani suona in duo con Gergely Járdányi da sei anni.